ATTREZZATURA DA PESCA IN NORVEGIA


Pesca in Mare: Se si vuole pescare in Norvegia in mare meglio portarsi dietro almo due canne da pesca una con potenza fino a 100 grammi e lunghezza massima 2.40 abbinata ad un mulinello con trecciato da 30 o 50 libbre. L’altra canna meglio una canna più potente con lunghezza 2.70 ed una grammatura fino a 300 grami; qui meglio abbinare un grosso mulinello che contenga 200 o più metri di trecciato da 50 o meglio 80 libbre. La cattura di un grosso halibut è sempre possibile.
Come esche qui tutti pescano con jig metallici e per l’halibut grossi grub di silicone. Da fare attenzione che si parla di jig a movimento lento e non sono assolutamente i jig che ora da noi si possono trovare nei vari nostri negozi di pesca, che sono “high speed”. Questi ultimi funzionano poco o nulla in Norvegia! Quelli che funzionano sono a movimento lento e sono facilmente reperibili qui in loco in quanto sono stati creati proprio in Norvegia anni e annida. Sembra che addirittura i vichinghi abbiano inventato i primi jig di metallo. Jig da 50 a 300 grammi sono comunemente usati per la pesca al merluzzo ed altri pesci di fondale. Con l aiuto di internet si possono comunque acquistare jig che funzionano bene per merluzzi & co. Molto interessanti e funzionali i Blue Fox Dip e Atomsilda; poi ci sono gli Herring commercializzati dalla Williamson. Sicuramente da non tralasciare i Solvkroken che sono di fabbricazione Norvegese, Funzionano alla grande. Per i grub i più usati sono quelli della Strom i Giant Wilde Eye che possono arrivare fino ad oltre 300 grammi. Molto buoni anche quelli della Americana Kalins che fa grub e teste piombato espressamente per halibut.
Da non dimenticare finali del 0/80 e 100/0 e qualche grosso
amo, meglio se circolare.
Pesca in fiume: Per la pesca in acqua in Norvegia dolce l’attrezzatura varia dal tipo di pesce che vogliamo insidiare.
Per la trota optiamo per canne 2.40 con potenza 5-20 o 10/30 Questo dipende dal tipo di fiume che andiamo a pescare e dal tipo di esche che impiegheremo. Qui le trote mangiano un po’ su tutto, non vanno troppo per il sottile; quindi cucchiaini, ondulanti e wobbler di taglia massima 8-10 centimetri e con colorazioni sia naturali che sgargianti. Meglio sicuramente il nylon del trecciato.
Per gli amanti della mosca, le canne che utilizziamo per le nostre acque vanno più che bene quindi una 8 o 9 piedi. Ad inizio stagione meglio utilizzare code affondanti per poi passare alla mosca secca con code galleggianti. Conviene portarsi una buona scorta di mosche e streamers per far fronte alle varie situazioni possibili. Ad ogni modo in tutta la Norvegia esistono un gran numero di piccoli negozi di pesca dove rifornirsi in caso di necessità.
Per il luccio una canna da spinning 2.40 con potenza 20-50 grammi è la soluzione migliore, ma se vogliamo anche qualcosa di più pesante stamo su una 2.70 con potenza 50-80 grammi capace quindi di lanciare gli artificiali di maggiore mole. Poi abbiniamo un mulinello con trecciato da 20 o 30 libbre.
Una buona cassetta piena di artificiali per questo predatore completano il tutto. Qui gli ondulanti la fanno da padrone, non dimenticatevene.
Se vi piace il casting optate per canne che possano lanciare esche fino a 100 grammi. Rapala Glindin Rap, Rapala Super Shad Rap, Salmo Spider, Salmo Warrior e jerkbait similari (Zalt, Strike Pro ecc.) attrarranno sicuramente l’attenzione di qualche grosso luccio.
Se pescate la trota e il temolo con la mosca, la stessa attrezzatura che usate nei vostri fiumi anche qui funziona alla perfezione. Per le mosche comunque sempre meglio farsi consigliare dai locali. Questa è la vera chiave per una vacanza di pesca di successo.
Per quanto riguarda la pesca al salmone sia a spinning che a mosca conviene sempre contattare il lodge dove soggiorneremo per maggiori informazioni più dettagliate riguardanti il tipo di canna e artificiali da portare in base ai pesi medi dei pesci che andiamo ad insidiare, la forza della corrente e la profondità del fiume. Ogni zona ha i suoi segreti e le sue esche migliori. Su certi fiumi funzionano meglio certe colorazioni che su altri non rendono proprio nulla.
Indicativamente per lo spinning qui utilizzano canne da 2.70 o anche 3.00 con mulinelli caricati a nylon o trecciato; rispettivamente 0.30 o 0.40 o trecciati da 20-30 libbre.
Qui anche la pesca con il verme o il gamberetto funziona davvero tanto e sicuramente è la più facile e la più produttiva di tutti.
Per quanto riguarda l'attrezzatura per la pesca al salmone è consigliata una canna da mosca a doppia impugnatura da 13 o 16 piedi o per chi volesse quella ad impugnatura  semplice da 10 a 12 piedi. Quest' ultima è di solito usata per i salmoni di taglia più piccola. Come code meglio portare sia il modello galleggiante che quello affondante.

Tubi, canne e aerei
Qualunque pescatore che desiderasse viaggiare in aereo portandosi la propria attrezzatura è bene sapere che da numerosi anni è vietato portarsi nel bagaglio mano esche artificiali con relative ancorette, ami o qualsiasi cosa di acuminato, pena il sequestro.
Dopo i fatti dell’11 settembre tutte le misure di controllo sono state riviste, ovviamente maggiorate, ed ulteriori restrizioni sono state conseguentemente applicate.
Negli ultimi tempi, inoltre, si è avuto un ulteriore, restrizione per quanto riguarda il bagaglio a mano, infatti ormai nella quasi totalità degli aeroporti vi è una limitazione della possibilità di portare come bagaglio a mano qualsiasi tipo di “sport equipment”, cioè equipaggiamento sportivo, senza però specificare quali. Una direttiva della comunità europea ha poi stabilito che le canne da pesca, anche quelle con poco ingombro come le canne da mosca o le cosiddette canne “travel concept” cioè quelle create in tre o quattro pezzi esclusivamente per viaggiare non sono più ammesse a bordo come bagaglio a mano. Potrebbero essere utilizzate come corpo contundete.
Spesso e volentieri pero’ i mulinelli senza filo li fanno passare, ma per non rischiare meglio sempre metterli in valigia.
Per quanto riguarda i tubi delle canne, sulla quasi totalità ormai degli aerei (soprattutto per i voli di linea) passano come “sport equipment” e dipende dal vettore spesso e volentieri rientrano insieme alla franchigia bagaglio. Quindi oltre i classici 20 chili di valigia abbiamo anche altro 10-15 chili a nostra disposizione. Meglio sempre controllare i siti delle compagnie e nel dubbio stamparsi le loro disposizioni e portarle dietro da far vedere all’addetta al check in. Alcune compagnie chiedono tuttavia il pagamento di una tantum per tratta che puo’ essere intorno ai 30-70 euro. La SAS sui voli interni applica una tassa per il trasporto di circa 30 euro a tubo indipendentemente dal peso